Laureato in Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Firenze, educatore e istruttore cinofilo. Sono docente SIUA e di altre scuole di formazione cinofila, e docente nei master universitari di istruzione cinofila e medicina comportamentale. La mia missione è quella di formare persone che sappiano lavorare nel pieno rispetto della dignità e dell’intelligenza del cane, tutelandone l’autonomia e non la dipendenza dall’essere umano.
Cani adulti e bisogni tra le mura domestiche: le cause e come comportarsi
Il cane che fa pipì in casa rappresenta un problema per l’integrazione in famiglia e nella sfera sociale umana. Se nei cuccioli si può considerare normale nei primi tempi in casa, nel caso del cane adulto la situazione è diversa. Vediamo perché il cane fa pipì in casa, cosa fare e cosa non fare.
L’accoglienza del secondo cane in famiglia
L’arrivo in casa di un altro cane va gestito con serenità e curando l’aspetto relazionale con il primo animale già presente. Dalla gestione degli spazi al gioco, importante è essere presenti e dare fiducia a entrambi i compagni di vita e inserire il nuovo arrivato con calma e presenziando nei momenti della pappa, condividendo il gioco e evitando un impatto negativo nella sistemica familiare.
Il cane libero al parco, una strada percorribile anche in termini legislativi
A Milano già da tempo è in atto la sperimentazione: cani liberi a fasce orarie in alcuni giardini. In altri parchi in Italia anche avviene ma ci sono delle regole importanti che vanno rispettate: prima fra tutte la profonda conoscenza del cane che vive con noi e il rispetto degli altri, umani e cani. La libertà è una condizione auspicabile per tutti i cani ma non può essere concessa in modo indiscriminato.
Un secondo cane in casa, i primi passi per la scelta giusta
Quando si sceglie di adottare un secondo cane ci sono diverse riflessioni da fare, soprattutto relativamente all’impatto che il neo arrivato avrà sulla vita del nostro attuale compagno di vita. Spesso si pensa che la taglia conti relativamente allo spazio che si dispone ma bisogna sempre ricordarsi quali sono le caratteristiche dei soggetti e valutare l’età e il sesso per un inserimento sereno in famiglia.
Aiuto tira al guinzaglio! Cosa fare e, soprattutto, non fare
Il cane che tira al guinzaglio può essere un problema profondo che può dipendere sia da problemi relazionali che ambientali, e non basta scegliere tra tipi diversi di pettorina o guinzaglio per risolverlo. Per risolvere occorre andare a fondo nella relazione per stabilire un canale comunicativo col proprio cane. Ecco quindi qualche consiglio su cosa fare e cosa non fare.
Il mio cane tira al guinzaglio, perché?
Spesso chi vive con un cane ha difficoltà nel portarlo in passeggiata al guinzaglio. Alla base del tirare ci può essere frustrazione e stress dovuto anche alla carenza di comunicazione e di fiducia da parte del compagno umano verso il cane di famiglia. La gestione del guinzaglio risponde perlopiù a due stili, permissivo o inibitorio. Il primo porterà il cane a tirare perché gli permette di imporre scelte e direzioni da prendere senza incontrare resistenza, il secondo lo vedrà troppo contenuto attraverso un guinzaglio corto e strattonato quando aumenta troppo il passo.
Incontri in libertà e al guinzaglio, cosa fare?
Passeggiate in libertà: un momento di condivisione e fiducia in cui bisogna lasciare al cane la possibilità di vivere le sue esperienze al meglio. Una breve guida su dove andare, come comportarsi con gli altri cani e come concedere al nostro cane assoluta libertà esplorativa senza mettergli fretta.
Come lasciare libero il cane, dove farlo e quando iniziare
Concedere libertà al cane ed educarlo a non allontanarsi troppo senza guinzaglio non è semplice, e può essere anche molto rischioso. Ma col giusto approccio, una buona dose di premi e soprattutto concedendo fiducia e libertà nel periodo giusto possiamo riuscirci senza troppi rischi.
Lascialo annusare: perché è importante per il tuo cane
Per il cane poter uscire di casa ed annusare gli odori è il più grande interesse di vita da un punto di vista sociale. Gli odori gli consentono di riconoscersi, conoscere gli altri e mappare il territorio. Dobbiamo modulare senza mai inibire questo comportamento, tranne che in casi di emergenza.
La routine del cane, come organizzare al meglio la giornata
Noi umani usciamo di casa la mattina presto e ci tuffiamo tutti i giorni in una nuova giornata e in determinati posti incontriamo colleghi, amici e persone estranee. Il cane, allo stesso modo, ama affrontare l’ambiente esterno e avere delle abitudini che lo aiutino a integrarsi con l’ambiente esterno. Ecco alcuni consigli su come passare una giornata ideale a misura di Fido.
Perché i cani si annusano il sedere?
Quando due cani si incontrano in strada non si annusano solo il sedere, ma ispezionano tutta la parte posteriore del corpo, composta da varie zone anatomiche, ciascuna con odori e informazioni diverse. Nel mix di odori che proviene dalle “parti basse” si condensa il profumo caratteristico dell’individuo, su cui si basa l’architettura della comunicazione intraspecifica.
Dal territorio alla territorialità: i cani e il senso dello spazio
Essere un cane territoriale vuol dire saper fare la guardia ma molto spesso questa attitudine viene fraintesa e equiparata alla tendenza del cane ad abbaiare contro chiunque. L’abbaiare eccessivo ad esempio è sintomo di nervosismo e eccessiva reattività e poco ha a che fare con il territorio. Chi sono allora i veri cani guardiani?