video suggerito
video suggerito
18 Agosto 2023
10:04

Ancora nessun colpevole per l’incendio in casa della presidente Leidaa di Sapri: «Atto intimidatorio, ma non mi fermo»

Non c'è ancora un colpevole per l'incendio doloso nel quale sono morti 4 cani in casa della presidente Leidaa di Sapri. Raggiunta da Kodami fa sapere di avere sporto denuncia e che quanto accaduto non la fermerà: «Hanno compiuto l'atto peggiore che si possa immaginare, ma non mi faccio intimidire».

81 condivisioni
Immagine
I cani uccisi nel rogo

Non c'è ancora un colpevole per l'incendio doloso nel quale sono morti 4 cani in provincia di Salerno. Le vittime si chiamavano Ugo, Sofia, Sofia2 e Melissa, e la mattina del 27 luglio si trovavano in casa di Ana Crispino, presidente della sezione Leidaa di Ispani-Sapri-Golfo di Policastro.

Raggiunta da Kodami, Crispino ha ricordato quei terribili momenti: «Sono anestesista, quando mi hanno avvisato che qualcosa di grave era successo a casa mia mi trovavo in sala operatoria. Appena ho terminato sono tornata a casa di Capitello, frazione del Comune di Ispani, e mi sono trovata davanti uno spettacolo che non avrei mai voluto vedere».

«Quattro cani erano morti carbonizzati. Carbonizzati, sa cosa vuol dire?», e immediatamente aggiunge: «Se la sono presa con degli esseri innocenti. Non erano i miei cani, erano a casa mia in stallo fino al giorno successivo, quando sarebbero dovuti partire per raggiungere le famiglie che li avevano adottati».

Anche se la Leidaa dispone di un proprio rifugio in zona, la presidente della sezione di Sapri preferiva tenere vicino a sé i cani per i quali arrivavano le richieste di adozione: «Come spesso accade, li tenevo con me per un periodo in modo da prepararli al cambio di contesto e per portarli dal toelettatore, in modo che fossero pronti al meglio per le loro nuove case. Sono questi i cani che hanno ucciso».

Anche se la giustizia non si è ancora pronunciata, per Crispino non ci sono dubbi: «Si tratta di un atto deliberato e intimidatorio ai miei danni. Più volte diverse persone si erano lamentate per la presenza dei cani in casa. Ho sporto denuncia contro ignoti come è da prassi, ma ho fatto i nomi e chiarito il contesto in cui da tempo vivevo nel vicinato».

Ad oggi, però, le indagini non hanno ancora dato risultati: «Per i periti che hanno fatto i primi rilievi il fuoco è stato appiccato sul balcone di casa con sostanze infiammabili. Purtroppo, ad oggi non ho avuto alcun sostegno da nessun'autorità del posto. Solo dalla presidente Brambilla».

Tra le prime persone che si sono esposte c'era infatti la presidente nazionale della Leidaa, la deputata Michela Vittoria Brambilla, la quale ha subito dichiarato la volontà di costituirsi parte civile in un eventuale processo. «Le indagini facciano il loro corso– ha dichiarato Brambilla – Ciò che è accaduto è talmente terribile da lasciarci esterrefatti: abbracciamo forte la nostra coraggiosa Ana e diciamo a gran voce che non ci faremo certo intimidire: continueremo dovunque e comunque a batterci per gli ultimi, per chi non ha voce!».

Nonostante il tragico episodio, il lavoro della Leida della sezione di Ispani-Sapri-Golfo di Policastro non si è mai fermato, come ribadisce Crispino: «Mi hanno tolto 40 anni della mia vita trascorsa in quella casa, e fatto uno dei gesti peggiori che si possano concepire, ma se pensano di fermarmi si sbagliano».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views