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24 Dicembre 2023
19:00

Ai gatti piace essere cullati?

Non tutti i gatti amano essere cullati. Questo perché molti gesti che noi interpretiamo come manifestazioni d’affetto, per i gatti sono comportamenti molto distanti dalle loro modalità di dimostrare attaccamento.

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Non a tutti i gatti piace essere cullati. Anche se gli esseri umani tendono a vedere i gatti come teneri animaletti dal mantello soffice e i musi teneri che amano essere coccolati e toccati, i felini con cui condividiamo la vita non sono sempre d’accordo nell’essere accarezzati, presi in braccio e “cullati”.

Molte di quelle che noi interpretiamo, quando rivolte a noi, come manifestazioni d’affetto, per i gatti sono comportamenti molto distanti dalle loro modalità di dimostrare attaccamento, ed è quasi sempre l’essere umano a “insistere” per umanizzare l’animale. Cullare un gatto come se fosse un bambino non è insomma qualcosa che si fa per fare piacere al gatto, ma qualcosa che noi riteniamo il gatto potrebbe (dovrebbe) apprezzare, perché piacevole per noi.

Fatta questa premessa, ci sono comunque gatti, soprattutto quelli che hanno interagito con l’essere umano sin da piccolissimi, che mostrano di apprezzare il contatto con il pet mate e che non disdegnano di essere presi in braccio o sulle ginocchia e tenuti. Ci sono comunque diverse ragioni per cui ai gatti non piace essere cullati: vediamone alcune

Il gatto è un animale indipendente e autonomo

Nonostante le dimensioni ridotte, che rendono facile sollevarli da terra e stringerli, i gatti sono animali molto gelosi della loro indipendenza e autonomia e di fatto predatori. Non amano dunque essere costretti, men che meno tra le braccia di un essere umano con cui hanno poca confidenza o dimestichezza.

Il gatto è un predatore

Discendendo dal gatto selvatico africano, il gatto mantiene ancora oggi intatti alcuni istinti e attitudini del predatore che vive in natura e per sopravvivere deve cacciare e difendersi. Per questo è importante per lui avere sempre una chiara visione dell’ambiente e di ciò che lo circonda: essere preso in braccio, sollevato e cullato lo toglie, letteralmente, dal suo ambiente per metterlo in una posizione in cui non è in grado di controllare cosa succede a terra o in altre stanze della casa.

Il gatto è un animale sensibile

I gatti sono animali estremamente sensibili, e non amano imposizione e invadenza da parte dell’essere umano e interazioni troppo prolungate. Preferenza che manifestano, a volte, con piccoli morsi o zampate che non sono altro che un modo per dire “ora basta!”. Non stupitevi, dunque, se una volta presi in braccio fanno di tutto per divincolarsi finendo anche per graffiare nel tentativo di tornare sul pavimento.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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