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19 Ottobre 2022
17:19

A Rimini non c’è il servizio veterinario notturno. Gioenzo Renzi (FdI): «Una mancanza ingiustificabile»

Il Capogruppo di Fratelli d’Italia nel consiglio comunale di Rimini chiede al Sindaco di ripristinare il servizio veterinario notturno, assente dalla città e dai 26 Comuni della Provincia vicini da ben 17 anni.

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Nel Comune di Rimini e negli altri 26 Comuni della Provincia non esiste il servizio di Guardia Medica Veterinaria per cani e gatti domestici nei festivi e nelle ore notturne. Per questo è essenziale istituirlo.

Il messaggio di Gioenzo Renzi, Capogruppo di Fratelli d’Italia nel consiglio comunale di Rimini, rivolto al Sindaco in un'interrogazione, è chiaro: ripristinare il servizio assente dalla città e dai 26 Comuni della Provincia vicini, da 17 anni visto che l’ultimo risale alla Convenzione tra il Comune di Rimini e la Cra Zoo, il Consorzio Romagnolo di Assistenza Zooiatrica di Forlì, rinnovato annualmente fino 2005 e poi cessato, nonostante circa 600 chiamate annue.

«È una cosa inaccettabile la mancanza di un servizio tanto importante. Non può essere giustificato con la carenza di fondi – dichiara Renzi a Kodami – Peraltro, lo voglio sottolineare, non si tratterebbe nemmeno di una spesa eccessiva. Sarebbero circa 30.000 euro annui, ma suddivisi con gli altri Comuni della Provincia. Quindi risulterebbe davvero poca cosa rispetto al beneficio che comporterebbe».

Si tratterebbe in sostanza di un accordo tra il Comune e le strutture ambulatoriali dell'Ordine dei veterinari già esistenti sul territorio. «Il veterinario presterebbe la sua assistenza a prezzi prestabiliti e la ripartizione della spesa vedrebbe il Comune mettere una sorta di “gettone” a giornata festiva o a nottata, e il privato pagare la visita a un prezzo convenzionato e contenuto».

Le motivazioni per riattivare il servizio di gestione delle urgenze mediche veterinarie secondo il Capogruppo FdI, sono diverse. Intanto, sono sempre più numerose le famiglie che adottano un cane o un gatto e quindi aumenta il numero dei pet mate che possono aver bisogno. Secondariamente nel periodo estivo, Rimini registra la presenza di ben 7 milioni e mezzo di turisti, di cui molti ormai con animali al seguito.

«Lei immagini, un turista in una città che non conosce e con il suo animale che non sta bene. È vero che può chiamare un qualunque veterinario, ma non è affatto detto che questo lo riceva in orari notturni o durante i festivi. Mica tutti i medici veterinari liberi professionisti effettuano il servizio di reperibilità notturna, che rimane in ogni caso un servizio privato limitato ai propri clienti e non certo un servizio su cui enti pubblici o associazioni possono contare».

Non solo, continua Renzi, perché oltre al disagio per i pet mate, «l'assenza della prestazione configura anche una forma di maltrattamento animale, se il proprietario deve passare ore a cercare un veterinario disponibile a soccorrere il proprio amico sofferente. Quindi, mi sembra chiaro che si tratti di un servizio indispensabile che risponde a situazioni di smarrimento e di disagio dei proprietari in determinare ore in cui non sanno che cosa fare e dove andare».

Adesso l'interrogazione è stata fatta. C'è solo da aspettare la risposta del primo cittadino: «Ma l’assessore all'Agricoltura con la delega anche ai Diritti e Benessere degli Animali, Francesca Mattei, ha risposto che proverà a sentire l’Ordine dei veterinari per capire se si riesce a fare qualche convenzione. La speranza c'è, anche se mi sembra che le idee non siano chiarissime».

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Simona Sirianni
Giornalista
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