La volpe Sasà è stata rilasciata. I volontari: «Emozionanti le immagini della sua corsa verso la libertà»

Un giovane esemplare maschio di volpe rossa è stato riportato nel suo habitat naturale, nell'area boschiva del trapanese, dopo un periodo di convalescenza di 3 mesi. Il cucciolo era stato recuperato pochi mesi fa ferito e denutrito. Le immagini del momento della liberazione sono emozionanti.

16 Febbraio 2023
18:09
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Un giovane esemplare maschio di volpe rossa è stato reimmesso in natura in località Montagna Grande a Trapani, in Sicilia, il 12 febbraio. L’animale era stato recuperato il 3 novembre scorso dalla pattuglia del Distaccamento Forestale di Erice intervenuta su segnalazione di un cittadino ed immediatamente affidato ai volontari della Lega Nazionale per la Difesa del cane sezione di Trapani.

Il cucciolo di volpe, al momento del recupero, presentava difficoltà nel movimento, probabilmente a causa di un impatto con un’auto, e una forte carenza alimentare: è per questo che si è reso necessario per la sua salute un periodo di convalescenza di tre mesi prima di restituirgli la libertà in natura.

«Abbiamo avuto cura di questo giovane esemplare rispettando la sua etologia ed è per questo che siamo stati molto attenti nell’evitare di farla abituare al contatto umano – spiega a Kodami Antonino Giorgio, Presidente della sezione di Trapani della Lega Nazionale per la Difesa del cane – Non è la prima volta che il Corpo Forestale ci affida animali selvatici. Siamo felici di potercene prendere cura ma il momento più bello resta sempre quello della liberazione e del ritorno nel proprio habitat naturale».

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Sasà, così è stato chiamato il piccolo animale che, dopo aver ricevuto tutte le cure presso l’ambulatorio veterinario, è stato rilasciato in natura. Le immagini del momento della liberazione sono emozionanti. «Vai Sasi, corri, corri, vai libero», queste sono le parole di incoraggiamento che i volontari hanno dedicato alla volpe durante la sua corsa verso la libertà. Si è dileguato in fretta Sasà, felice di aver finalmente riacquistato tutte le forze necessarie per ricominciare una nuova vita tra il verde incontaminato dei boschi del trapanese.

Non è la prima esperienza per Antonino Giorgio e la squadra dei volontari della Lega per la Difesa del cane di Trapani: poco prima di Sasà, esattamente nelle settimane precedenti al suo recupero, anche un altro esemplare di volpe rossa, che era stato battezzato con il nome di Pino, era stato recuperato con una ferita alla zampa, accudito dai volontari e poi rilasciato nel proprio habitat naturale.

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«Durante la degenza degli animali selvatici non ci avviciniamo mai a loro e cerchiamo di mettere in atto tutti gli accorgimenti per non permettergli di fidarsi troppo dell’uomo – conclude il Presidente Giorgio – La volpe è un animale selvatico e tale deve rimanere anche e soprattutto per assicurargli una vita lunga e felice dopo il reinserimento in natura».

La zona in cui la giovane volpe è stata rilasciata si estende su una superficie di quasi 1300 ettari, abbracciando il territorio compreso tra i Comuni di Trapani, Salemi e Calatafimi. Lì Sasà potrà correre, esplorare, cacciare le sue prede e vivere insieme ad altri esemplari tra cui chissà che non ci sia anche l’amico Pino, rilasciato nello stesso posto poche settimane prima.

Per il rispetto e la tutela di Sasà, Pino e in generale di tutta la fauna selvatica, Kodami ricorda che il miglior modo per godere della bellezza di questi esemplari è osservarli, se si creano le condizioni per farlo, da lontano, senza travalicare mai il limite dell'amore per gli animali che, spesso, è sfociato nell' "offrire cibo e coccole" ad essi, mettendo seriamente a repentaglio la loro vita. Era accaduto di recente con la Volpe Rossa dell'Etna che chiedeva cibo agli escursionisti, un comportamento sicuramente non normale per un esemplare selvatico e che, se esistente, dovrebbe immediatamente essere ripristinato per il suo bene.

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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