Avvistati dei cetacei all’Isola delle Femmine nel giorno di Capodanno

Per tutta la mattinata di Capodanno, un gruppo di cetacei ha nuotato fra le acque antistanti l'area marina protetta vicina Palermo, scuotendo lo stupore dei fortunati cittadini che hanno vissuto il primo dell'anno in spiaggia.

2 Gennaio 2023
10:43
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Lo spettacolare panorama che è possibile vedere dall’alto, osservando l’isolotto e il tratto di costa che fa parte dell’Area marina protetta

Come augurio di buon anno, nei pressi dell‘omonima area marina protetta, ieri mattina è stato effettuato un avvistamento di cetacei nei pressi di Isola delle Femmine, uno dei comuni circondariali di Palermo e nota località balneare. La zona è famosa per il suo mare cristallino, per l'isola caratteristica – distante dalla costa solo 800 metri e precedentemente nota come Isola di Eufemio – e per essere un'interessante punto di avvistamento di molteplici specie di pesci e di delfini.

Il video dell'incontro con i cetacei è stato girato da un cittadino che si trovava nei pressi della spiaggia di Isola per il giorno di Capodanno, Jonathan Yoni Remy. L'area marina protetta di Capo Gallo e di Isola delle Femmine è una delle aree naturali più importanti per l'ecosistema marino del mar Tirreno meridionale, ma anche per il turismo sostenibile della zona. L'osservazione di un gruppo di cetacei che nuotava il 1° Gennaio nei pressi dell'isolotto si rivela dunque essere un dato molto positivo per la biodiversità e i progetti di conservazione della fauna marina delle acque che bagnano le coste del palermitano.

L'AMP ha compiuto proprio l'anno scorso i vent'anni dalla sua istituzione, avvenuta il 24 luglio 2002, con la pubblicazione del decreto ministeriale sulla Gazzetta Ufficiale del 5 dicembre. Comprende un'area complessiva di circa 2.173 ettari a mare e di oltre 16 chilometri di costa, appartenente ai territori spettanti ai comuni di Palermo e di Isola delle Femmine, con una suddivisione classica del mare in zone di differente conservazione, in rapporto ai diversi livelli necessari di protezione.

L'isolotto stesso che è situato fra la zona A  e la zona B dell'area marina protetta è una Riserva naturale orientata, gestita dalla LIPU, nata nel 1998, mentre la gestione dell'AMP è affidata alla Capitaneria di Porto.

Il tratto di mare che si presenta attorno all'isolotto – che si narra sia stata un tempo una prigione femminile – è perfetto per questa tipologia di avvistamenti, in quanto è possibile osservare gli animali dalla costa e dal punto di vista batimetrico i fondali sono caratterizzati dalla presenza di "gradoni", che spingono i banchi di pesce e diversi nutrienti, grazie alle correnti, a risalire dalle profondità verso la superficie. Dal punto di vista geologico tali strutture corrispondono alle antiche paleorive, che testimoniano l'azione erosiva delle onde nelle epoche geologiche del passato, in cui il livello del mare era molto diverso –  fino a 40 metri più basso rispetto all'attuale battigia.

Dal video diffuso in Rete, per quanto le riviste locali abbiano comunicato la notizia come un avvistamento generico di delfini, è difficile in realtà identificare il numero esatto di esemplari che formavano il gruppo o la specie. Sono state però numerose le segnalazioni sui social che testimoniano come il gruppo di animali ha nuotato nei pressi dell'AMP e quanto è stato ben visibile dalla spiaggia che si presenta fra Isola delle Femmine e Capaci per l'intera mattinata.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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