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Tra le braccia dei volontari, avvolte in sacchi bianchi, otto giovani gazzelle bianche hanno trovato una nuova casa su un'isola disabitata della Libia. La gazzella bianca (Gazella leptoceros), conosciuta in arabo col nome di rhim è una specie in via d’estinzione originaria del Nord Africa. Ora, con questo trasferimento sull’isola di Farwa, vicino al confine tunisino, si spera possa trovare un rifugio sicuro per allontanare il rischio estinzione.
Le gazzelle rhim vivono nelle zone desertiche di Algeria, Tunisia, Libia ed Egitto, ma la loro popolazione ha subito un drastico declino a causa della caccia indiscriminata. Secondo una valutazione dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) del 2016, restavano solo tra i 300 e i 600 individui in natura in tutto il Nord Africa.
Mohamed al-Rabti, uno dei volontari coinvolti nell’operazione, ha spiegato che gli ambientalisti hanno scelto l'isola di Farwa come parte degli sforzi di conservazione. «Abbiamo liberato un primo gruppo di gazzelle qualche settimana fa», ha detto Rabti a AFP, «seguito da otto individui, di cui un maschio e sette femmine, il 18 luglio». Non appena liberate, le giovani gazzelle si sono messe a correre gioiose, scomparendo rapidamente tra i cespugli selvatici dell'isola.

Questi animali, piccoli e agili, con un mantello pallido che li aiuta a mimetizzarsi con la sabbia, sono perfettamente adattati alla vita nel deserto. Tuttavia, la loro colorazione non offre protezione contro i cacciatori, che per anni sono stati il loro principale predatore. Per decenni gli esseri umani hanno caccaito queste gazzelle per hobby, mentre altri le vendono per cifre che possono raggiungere i 5.000 dinari libici (più di 900 euro) per animale.
Gazella leptoceros è stata inserita nella "Lista Rossa delle Specie Minacciate" dell'IUCN dal 2016. In Libia, un paese afflitto da caos e instabilità dalla caduta del dittatore Mu'ammar Gheddafi nel 2011, non esiste un censimento ufficiale e poco è stato fatto per preservare la popolazione. Tuttavia, grazie al lavoro di numerose ONG e attivisti, la situazione potrebbe cambiare.
Youssef Gandouz, attivista ambientalista, ha riferito che il primo gruppo di gazzelle sembra essersi adattato bene alla nuova casa sull'isola di Farwa. «Sono state monitorate con binocoli e droni e stanno molto bene», ha detto Gandouz. L'isola ospita anche numerosi nidi della tartaruga Caretta caretta, simbolo dell'isola, e funge da tappa per fenicotteri e altri uccelli migratori che riposano prima di attraversare il Mediterraneo verso l’Europa.
Un tempo abitata dalle tribù Amazigh, l’isola di Farwa oggi appare come un paradiso incontaminato, con palme da datteri sparse su spiagge di sabbia bianca, circondate dal Mediterraneo scintillante. Gheddafi sognava di trasformarla in un lussuoso resort, con tanto di ville "galleggianti" e un campo da golf. Nonostante la sua bellezza, Farwa affronta però ancora numerose minacce, tra cui pesca illegale e inquinamento.

Jamal Ftess, responsabile di una riserva sull'isola, ha affermato che «molte associazioni e università stanno compiendo sforzi significativi per proteggere la biodiversità e gli habitat di Farwa». Oltre alla fauna, gli ambientalisti stanno lavorando per preservare infatti anche la scarsa flora dell'isola. Associazioni locali hanno piantato vegetazione resistente al vento e all'acqua salta, così da fornire cibo agli animali, oltre che proteggere la costa dall’erosione.
Ftess ha aggiunto che «la vegetazione su Farwa è sufficiente» per la sopravvivenza delle gazzelle rhim. Gandouz ha inoltre sottolineato che l’isola «è ora un rifugio sicuro dove tartarughe e uccelli migratori possono nidificare e nutrirsi». Tuttavia, gli attivisti avvertono da tempo che l’erosione costiera e l’innalzamento del livello del mare sono tra le minacce indotte dai cambiamenti climatici che l’isola deve affrontare.
Uno studio condotto da un’università libica ha rivelato che «tra il 1961 e il 2006, la costa di Farwa ha perso 1,6 metri all’anno, e tra il 2006 e il 2020 l’erosione ha raggiunto i due metri all’anno». Ftess ha concluso dicendo: «Abbiamo bisogno dell’aiuto delle autorità per preservare questo luogo». Mentre la gazzella rhim ha trovato rifugio sull’isola di Farwa, la speranza è che gli sforzi di conservazione possano garantire un futuro più sicuro a questa specie a rischo.