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8 Settembre 2023
12:30

Un costosissimo caffè brasiliano viene estratto dalle feci di un fagiano selvatico

In Brasile una particolare varietà di caffè molto rara e costosa viene prodotta a partire dagli escrementi di jacu, un uccello selvatico simile a un fagiano.

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Il Brasile è responsabile più o meno di un terzo della produzione mondiale di caffè, ma in pochi sanno che una delle varietà più costose proviene direttamente dal posteriore di un uccello selvatico. I chicchi vengono infatti estratti dagli escrementi di jacu, un uccello simile a un fagiano conosciuto anche come guan e che vive tra le foreste pluviali e le piantagioni di caffè.

I guan sono grossi galliformi dal piumaggio nero e dall'aspetto simile a quello di un fagiano nostrano. Se ne conoscono 15 specie, tutte appartenenti al genere Penelope e originarie dell'America tropicale. Questi uccelli sono particolarmente ghiotti dei frutti delle piante di caffè e proprio per questo compiono spesso incursioni tra le piantagioni per mangiare soprattutto le bacche migliori e più mature.

Per questo motivo, fino al qualche tempo fa non erano visti di buon occhio dai coltivatori, che li consideravano animali dannosi per le loro produzioni. Tuttavia, si sono accorti che quello che entra come frutto dal becco dei guan esce poi come seme o chicco dal suo intestino, più o meno con una consistenza simile a quella di una barretta di cereali, e imparando a sfruttare questa cosa da nemici gli uccelli sono diventati alleanti.

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Secondo alcuni, infatti, i processi di fermentazione che avvengono nell'intestino di questi animali, che in realtà sono molto rapidi essendo uccelli, donano un sapere diverso e più dolce al caffè. Tuttavia, non esiste alcuna evidenza o fenomeno biochimico noto a supporto di questa tesi e la produzione di questo caffè esotico e costoso ha tutta l'aria di essere soprattutto una bella trovata pubblicitaria di enorme successo, che per fortuna però non sembra causare problemi ai guan.

Qualcuno forse si ricorderà infatti del Kopi Luwak, il caffè più caro del mondo che viene raccolto in Asia dalle feci dello zibetto delle palme, che però viene allevato, sfruttato e molto spesso torturato in cattività proprio a tale scopo. In questo caso, invece, gli uccelli sono completamente selvatici e liberi di vagare tra le foreste e le piantagioni, semplicemente mangiano e fanno la cacca come e quando vogliono e i produttori la raccolgono.

Anche per questo il caffè prodotto in questo modo è parecchio costoso e può arrivare a costare anche circa 210 euro al kg. Fortunatamente, i produttori di questo particolare caffè così raro e costoso sono molto pochi e la maggior parte possiede coltivazioni molto piccole, ben integrate con le foreste e lavora in maniera etica e sostenibile, a differenza di molte altre piantagioni intensive responsabili di una grossa fetta di deforestazione che colpisce tutto il Brasile.

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