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Un corso di formazione gratuito dedicato a chi ha o avrà in futuro un cane. L’iniziativa è di Asl1 Imperiese, Comune di Sanremo ed Enpa che hanno organizzato per il mese di settembre una serie di incontri finalizzati a diffondere le corrette informazioni sulle normative vigenti in materia di benessere animale e, soprattutto, per informare gli umani di riferimento presenti e futuri sulle caratteristiche fisiologiche e comportamentali dei cani.
Si tratta di una prima volta in provincia di Imperia. Il corso, in programma il 2 e il 16 settembre, si svolgerà nella sede di Asl1 a Villa Spinola, nella frazione sanremese di Bussana, per un massimo di 85 posti disponibili. Un progetto nato anche grazie al confronto degli Enti locali, con la dottoressa Eva Podeschi, direttore del Dipartimento di Prevenzione e della Struttura Complessa di Sanità Animale di Asl1, che consentirà ai frequentatori del corso di ottenere il "patentino" di livello base.
E se è vero che a oggi in Italia non esistono più cani pericolosi per natura o per legge, l’ordinanza del ministero della Salute del 6 agosto 2013 (“Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani”), rinnovata di anno in anno, prevede specifici percorsi e obblighi a carico del pet mate, da assumersi “a seguito di episodi di morsicatura, di aggressione o sulla base di altri criteri di rischio i comuni”. Ci sono poi amministrazioni che, sensibili alla tematica, decidono di organizzare corsi appositi per tutelare animali, esseri umani e soprattutto la loro relazione.
La provincia di Imperia negli ultimi mesi ha d'altronde dovuto affrontare una serie di episodi che hanno riportato l’attenzione sulla salute dei cani e sulle giuste attenzioni da riservare loro per evitare l’insorgere di atteggiamenti di particolare aggressività. Ad aprile Patrizia La Marca, 53 anni, è morta dopo essere stata aggredita in un terreno di Soldano dal Rottweiler del fratello, cui era andata a dare da mangiare, come aveva già fatto diverse volte in passato. Una paio di settimane fa un bimbo di 2 anni è finito all’ospedale Gaslini di Genova per le gravi ferite provocate al volto dai morsi del Pitbull di casa. Infine, la scorsa settimana, una bimba di 5 anni è stata ricoverata in ospedale per le conseguenze di un’aggressione da parte del Corso di famiglia.
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Alla luce di episodi così ravvicinati, e che hanno suscitato inevitabilmente molto clamore, è importante sottolineare quanto sia controproducente seguire un pensiero comune che punta il dito esclusivamente contro l’animale, e quanto invece sia importante svolgere un lavoro preciso e capillare per diffondere le corrette norme di comportamento per la gestione dei cani, a prescindere dalla razza e tenendo conto delle esigenze e delle motivazioni del singolo individuo.
