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22 Maggio 2023
14:41

Scoprono una nuova specie di spinosauro e la dedicano a una squadra di calcio

Degli scienziati spagnoli hanno trovato un importantissimo reperto di Spinosauro e hanno avuto l'idea (non apprezzata da tutti) di dedicare la scoperta alla loro squadra del cuore: il Villareal.

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Una nuova specie di dinosauro è stata appena scoperta in Spagna, vicino la città di Cinctorres: uno spinosauride, ovvero una di quelle specie anfibie di predatori che stanno raccogliendo recentemente l'attenzione dei paleontologi tra revisioni, nuovi ritrovamenti e un grande dibattito accademico sulla loro forma e le modalità di caccia.

Il nome scientifico è Protathlitis cinctorrensis e sta facendo molto discutere poiché. Oltre a dimostrare che la sua famiglia si è evoluta per la prima volta in Europa dove convivevano nello stesso periodo diverse specie diverse, i ricercatori spagnoli hanno deciso di dedicare la scoperta alla vittoria in Europa League del Villareal CF nel 2021.

Protathlitis si traduce infatti come "campione" in greco e per capire quanto gli scienziati autori della scoperta siano degli appassionati di calcio, basta pensare che tre di loro si sono trasferiti a Villa-real , in occasione del centenario del club che ne porta il nome. La notizia è stata pubblicata su Scientific reports ed è la prima volta che a un dinosauro viene dedicata ad una squadra di calcio.

Protathlitis cinctorrensis visse 125 milioni di anni fa, durante il periodo Cretaceo e nella storia della paleontologia sono state davvero poche le occasioni in cui è stato possibile osservare una così alta densità di spinosauridi e in generale di grandi predatori all'interno della stessa regione. Con il ritrovamento infatti di questa specie, salgono a 4 quelle appartenenti a questa famiglia che sono state descritte nella penisola iberica. Un numero molto elevato, considerando che la Spagna e il Portogallo dal punto di vista geografico non sono molto estese e un tempo offrivano anche meno superficie.

«Ciò aiuta a consolidare l'idea che questi dinosauri abbiano avuto origine nell'Europa occidentale, che un tempo era formata da diverse isole e grandi delta fluviali», ha dichiarato Andrés Santos‑Cubedo, l'autore principale dell'articolo che lavora all'Università Jaume I di Valencia.

I fossili di Protathlitis sono stati scoperti nella Formazione Arcillas de Morella, un gruppo di rocce situato nella Spagna orientale, nota per contenere anche altri fossili di dinosauro, fra cui molti appartenuti all'erbivoro Iguanodon e ad alcune forme di titanosauri.

L'olotipo di Protathlitis è costituito principalmente da cinque vertebre della coda dell'animale, da alcuni denti e da una parte della mascella superiore. Quest'ultimi pezzi hanno permesso subito di identificare la specie come uno spinosauro, poiché erano perfettamente adattati per catturare i pesci lungo la costa dell'attuale Spagna.

La scoperta dello spinosauro conferma che questi animali, dopo essere apparsi durante il Cretaceo inferiore nella parte occidentale dell'Europa, successivamente si spinsero durante il Barremiano-Aptiano in Africa e in Asia, dove si sarebbero diversificati e avrebbero dato modo di evolvere le specie più grosse. «In Europa però la sottofamiglia che rimase predominante fu quella dei barionicini, mentre in Africa fu la sottofamiglia degli spinosaurini a risultare più abbondante», ha spiegato Santos-Cubedo.

Com'erano fatti però questi animali? In linea generale, il dibattito degli scienziati su come rispondere a questa domanda negli ultimi anni si è inasprito. Secondo alcuni ricercatori erano animali d'acqua dolce, che passavano la maggior parte del tempo all'interno dei delta e degli estuari, rimanendo a mollo come gli attuali coccodrilli. Altri affermano che erano più simili agli attuali aironi, che catturano i pesci mentre stanno appostati sulla riva, in attesa che arrivassero i pesci. Sicuramente però erano degli ottimi nuotatori, visto che le ultime scoperte hanno sentenziato che la loro lunga coda poteva essere impiegata come pagaia, per nuotare a lungo e velocemente.

Per quanto però gli spinosauri fossero diffusi per un certo periodo ed ebbero successo, raggiungendo dimensioni notevoli equiparabili con quelli del più noto T. rex, non sopravvissero fino alla fine dell'era dei dinosauri. Quando infatti i grandi percorsi fluviali si asciugarono, quando i laghi e i delta scomparvero in Europa e in gran parte dell'Africa settentrionale, questi animali infatti si estinsero, poiché essendo principalmente ittiofagi non riuscirono ad adeguarsi ad una nuova dieta. Già milioni di anni prima l'impatto dell'asteroide, morirono senza lasciare traccia di sé, se non tramite i loro resti.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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