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È facile imbattersi in animali esotici e particolari in Sud America, ma nessuno si aspetterebbe mai di trovare un capibara, il roditore più grande del mondo, intrappolato in un tombino. È invece successo ad alcuni operai della città di Biguaçu, in Brasile, che, in seguito ad una segnalazione di un animale intrappolato, sono intervenuti per sollevare la grata. Alcuni passanti si erano accorti della situazione di emergenza, ma dall’esterno non era possibile capire di che animale si trattasse e non riuscendo a sollevare il tombino da soli hanno chiesto l’intervento dei pompieri, i quali una volta sollevata la grata si sono trovati faccia a faccia con il notoriamente pacifico roditore. Il video del salvataggio è poi stato condiviso online dai Vigili del fuoco di Biguaçu.
I capibara (Hydrochoerus hydrochaeris) sono roditori endemici del Sud America e abitano sia le savane che le fitte foreste, vivendo quasi esclusivamente nei pressi di grandi specchi d'acqua. Sono parenti relativamente stretti di porcellini d'India e cavie delle rocce, più alla lontana anche di agouti, cincillà e nutrie. Si tratta di una specie altamente sociale che forma grandi gruppi di 10-20 esemplari in media, ma che in alcuni casi possono arrivare fino a 100 individui. I capibara sono noti non solo per la loro indole pacifica e amichevole nei confronti di numerose altre specie, ma anche per essere i roditori più grandi attualmente viventi: gli adulti possono infatti superare i 130 cm di lunghezza, per un peso medio che va dai 35 ai 66 kg. Il record di grandezza è attualmente detenuto da un esemplare avvistato a San Paolo nel 2001 pesante ben 81 kg.
Non è chiaro come un capibara, per quanto sempre più comuni nelle metropoli brasiliane, sia potuto finire intrappolato in un tombino in quella difficile situazione, ma grazie al pronto intervento dei pompieri e di alcuni operai l’animale è stato portato in salvo. L’esemplare, dopo un iniziale disorientamento dovuto all’accaduto, è sembrato essere in buona salute e i Vigili del fuoco della città brasiliana hanno dichiarato che «Il capibara è tornato al suo habitat», di nuovo libero dopo il salvataggio.
