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1 Marzo 2023
17:21

Maialini mahori tra i vigneti della Champagne francese. Ma il motivo è molto “sostenibile”

I maialini Kunekune, una razza nana neozelandese, sono stati introdotti nei giorni scorsi dall’ingegnere agronomo e vinicolo, Olivier Zebic, per contribuire alla lavorazione del terreno in maniera del tutto naturale, limitando l’uso di erbicidi e trattori.

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Guardando tra i filari della Champagne francese, a Cramant nello specifico, capiterà di intravedere oltre ai perfetti filari di vite, anche dei bellissimi maialini Kunekune, una razza nana neozelandese, che si muovono tra i campi.

Una presenza piuttosto curiosa che però ha una spiegazione molto “sostenibile”. Infatti, i Kunekune contribuiscono alla lavorazione del terreno in maniera del tutto naturale, permettendo di limitare l’uso di erbicidi e trattori.

I maiali domestici mahori sono stati introdotti nei giorni scorsi dall’ingegnere agronomo e vinicolo, Olivier Zebic, dopo un accurato studio sulla specie.

Infatti grazie alla loro piccola dimensione e al peso ridotto non danneggiano il terreno e, poi, visto che loro bassa statura non gli permette di raggiungere i giovani germogli di vite situati in alto, si nutrono delle foglie che si posano sul terreno comprese quelle ammuffite.

Tutto questo consente di prevenire la proliferazione di funghi e agenti che vanno a intaccare le uve utilizzate poi per i grandi cru. Dalle prime analisi è emerso che si tratta di uno dei migliori metodi sperimentati finora: ecologico, economico e soprattutto capace di proteggere il terreno da attrezzature meccaniche troppo pesanti.

Zebic è convinto che l’eco-pastorizia sia l'unica risposta idonea alle sfide ecologiche e all’inquinamento ormai già ampiamente diffusi nei terreni della Champagne. E, dopo un primo esperimento convincente nel 2022 nella regione vinicola di Bordeaux, l’esperto ha postato sui social un video, riscuotendo un grande successo, ed è stato rapidamente contattato da diversi viticoltori della Champagne.

A testare per prima l’intervento dei maiali nani, quale alternativa al diserbo meccanico, è stata una casa di champagne che si trova a Cramant, nel cuore della Côte des Blancs. E così, per adesso si è partiti con un appezzamento di Chardonnay, ma chissà che il grande apporto offerto dai maialini non possa essere utilizzato anche su larga scala.

I Kunekune è una razza originaria della Nuova Zelanda. Hanno una corporatura tondeggiante, sono molto pelosi e il colore del mantello spazia dal bianco e nero, allo zenzero al dorato, al misto di tutto ciò. Sono molto docili e, ormai da qualche anno sono scelti dalle famiglie come animali domestici.

Si pensa che discendano da una razza domestica asiatica introdotta in Nuova Zelanda all'inizio del XIX secolo, da balenieri o commercianti. Negli anni ’80, esistevano solo circa 50 kunekune di razza pura. Ma dopo che Michael Willis e John Simister, proprietari di parchi naturali, avviarono il loro programma di recupero genetico, che incoraggiò altri sforzi di riproduzione e recupero della razza, a partire dal 2010 il Kunekune non è più in via di estinzione.

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Simona Sirianni
Giornalista
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