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9 Gennaio 2023
18:33

La Bolivia raddoppia le specie ittiche nelle sue acque con 35 specie mai descritte

La Bolivia grazie a un nuovo studio ha appena scoperto di possedere nelle sue acque il doppio delle specie ittiche con 35 nuove specie mai studiate prima d'ora.

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Un'enorme spedizione naturalistica in Bolivia ha ottenuto un risultato strabiliante oltre ogni rosea aspettativa. I ricercatori di Identidad Madidi guidati da studiosi del Wildlife Conservation Society hanno campionato le specie presenti nel Madidi National Park e nella Natural Integrated Management Area scoprendo specie mai avvistate prima in Bolivia. Sono raddoppiate quindi il numero di specie ittiche presenti nelle sue acque che ora è in totale 333, di cui ben 35 sono nuove alla scienza e solo grazie ai ricercatori l'uomo può ammirarle per la prima.

Le indagini sulla biodiversità e la ricerca sul campo sono state condotte tra il 2015 e il 2018 principalmente a Madidi che è probabilmente l'area protetta biologicamente più diversificata del mondo a causa di un dislivello altitudinale unico nel suo genere. Gli habitat al suo interno sono talmente tanto diversificati che possiamo passare dai freddi deserti di montagna tipici delle Ande, alla foresta pluviale amazzonica, il tutto in di quasi 6.000 metri di differenza di altezza fra un estremo e l'altro del parco.

Per tre anni gli specialisti hanno condotto un ampio campionamento ittiologico in 13 siti del parco utilizzando diverse tecniche. Una volta scovate, alcune di esse sono state identificate perfino mediante caratterizzazione genetica e sono state registrate un totale di 333 specie distribuite in 43 famiglie e 13 ordini, pubblicando i risultati della scoperta sulla rivista Neotropical Hydrobiology and Aquatic Conservation.

Quai specie ittiche sono state scoperte in Bolivia

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Le specie scoperte sono incredibilmente varie in dimensioni e vanno dall'invasiva arapaima gigante (Arapaima gigas), un enorme pesce d'acqua dolce che può raggiungere i 200 chili di peso e che deve respirare ossigeno ed emerge regolarmente in superficie per immagazzinare aria, fino al cosiddetto "killifish" (Anablepsoides beniensis), pesce della dalla famiglia dei Rivulidae lungo al massimo, 1,5 centimetri. L'elenco, però, è senza dubbio fra i più nutriti che si possono trovare fra le nazioni del Sud America e comprende anche il dorado (Salminus brasiliensis), così chiamato poiché i suoi colori grazie alla luce riflessa nell'acqua regalano all'animale iridescenze dorate, e il piraìba (Brachyplatystoma filamentosum), un gigantesco pesce gatto d'acqua dolce che può raggiungere anche i 3,6 metri di lunghezza.

L'incredibile viaggio che ha portato i ricercatori a scoprire le diverse specie ha fatto tappa ad ogni livello altitudinale possibile, scoprendo pesci che vivano persino in laghi a 4.300 metri di altitudine come un pesce del genere Orestias. Scendendo verso le paludi brasiliane, invece, troviamo il meraviglioso pesce coltello (Gymnotus carapo) dalla forma inequivocabile e l'anguilla di palude (Synbranchus madeirae).

A sorprendere di più gli scienziati, però, sono le 35 nuove specie mai studiate prima d'ora che includono pesci del genere Knodus, Microgenys, Moenkhausia, Characidium, Apareiodon, Brachyhypopomus, Ernstichthys (genere riportato per la prima volta in Bolivia), Astroblepus, Trichomycterus (tra cui una specie recentemente descritta e nominata in onore di un ittiologo francese pioniere in Bolivia), e molti altri.

Il maggior numero di specie si trova nell'ordine Characiformes, seguito da Siluriformes e Cichliformes, che insieme rappresentano l'88,6% della ricchezza delle specie della Bolivia. Il restante 11,4%, invece, è distribuito in altri 10 ordini. Sapere le specie presenti nel proprio paese è l'unico modo per organizzare efficacemente interventi di protezione e gestione degli ecosistemi, interventi che non interessano solo la Bolivia, ma il mondo intero.

Infatti, il Parco di Madidi è un vero e proprio esempio per ogni paese di come solo tramite la conoscenza meticolosa della biodiversità presente in un territorio si può realmente proteggere i delicati equilibri ecosistemici in esso. Il parco ha un'estensione di 18.957,5 chilometri quadrati e copre solo l'1,3% del bacino del fiume Madeira, uno dei più importanti corsi d'acqua dell'America meridionale, ma nonostante ciò ospita il 25% delle specie conosciute nelle sue acque. Madidi, inoltre, rappresenta anche solo l'1,8% del territorio boliviano, ma conserva al suo interno quasi il 40% dell'ittiofauna dell'intero paese. Non bisogna sottovalutare in alcun modo, dunque, persino le più piccole regioni del proprio paese perché potrebbero rivelarsi veri e propri scrigni di biodiversità ancora da scoprire. 

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