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6 Ottobre 2023
11:28

Il corpo senza vita di un lupo è stato trovato in provincia di Trento: «Probabilmente è stato investito»

Trovato il corpo senza vita di un lupo in provincia di Trento. Secondo le prime ricostruzioni l'animale potrebbe essere stato investito. Secondo L'esperto della Lav i problemi di coesistenza tra persone e animali possono essere fatti risalire al «clima di odio, creato dall'ignoranza generale che c'è sul tema per responsabilità della politica».

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lupo

Trovato il corpo senza vita di un lupo in provincia di Trento. È successo nella serata di ieri, in località Forno, una frazione del Comune di Moena situato nell'alta val di Fiemme, una delle principali valli dolomitiche.

Secondo le prime ricostruzioni fornite dalla Provincia Autonoma, il lupo è «morto probabilmente a seguito di in investimento». Il suo corpo è stata recuperato sul posto dal Corpo forestale trentino, prontamente attivato tramite il numero di emergenza e affidato agli esperti per determinare le esatte cause della morte.

Come avviene solitamente in questi casi, ad eseguire le analisi sul corpo dell'animale sarà l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, presso cui sorge anche il Centro specialistico di medicina forense veterinaria.

«Nessuna indiscrezione è trapelata sino ad ora ma la prima ipotesi è quella dell'incidente – spiega Massimo Vitturi, responsabile area Animali Selvatici della Lav – Le strade sono un pericolo, ma sarà l'autopsia ad accertare se in questo caso il lupo sia morto per un trauma associabile allo scontro con un'auto. I lupi si spostano ovunque sul territorio, e purtroppo questi episodi sono molto frequenti».

Il problema reale, secondo l'esperto della Lav, però sta in un altro fenomeno molto diffuso quando si parla di selvatici: «Non conosciamo i numeri esatti del bracconaggio, essendo per sua natura un fenomeno sommerso, ma sappiamo che si tratta di un'attività è sostenuto fomentato da amministrazioni locali che sono incapaci di gestire la coesistenza tra le specie. Questo è un clima di odio, creato dall'ignoranza generale che c'è sul tema, e la politica è responsabile di non aver informato i cittadini, come avvenuto anche per il caso degli orsi».

Attualmente, nei laboratori dell'Istituto dove stato portato il lupo è presente anche un altro selvatico sottoposto ad autopsia, si tratta di F36, l'orsa che poche settimane dopo essere finita nella lista nera del presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti, è stata trovata morta in Val Bondone.

Fugatti ha giocato gran parte della fase iniziale della sua campagna elettorale proprio sulla pelle degli animali selvatici. Dopo l'uccisione di Andrea Papi da parte dell'orsa JJ4 questa specie è diventata il nemico pubblico numero uno, e con essa anche gli altri grandi predatori del Trentino.

Nonostante la famiglia della giovane vittima abbia sempre chiesto le dimissioni di Fugatti, ritenuto fra i responsabili morali della morale della morte del 26enne di Caldes, il presidente ha preferito fornire ai cittadini spaventati e arrabbiati un'altra valvola di sfogo, rappresentata proprio da orsi e lupi.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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