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31 Agosto 2023
16:18

Il 90% delle piante è impollinato da animali e non solo da api e vespe

Non tutti sanno che, oltre alle api, sono tanti altri gli animali che impollinano i fiori. Secondo un nuovo studio, il 90% delle piante che sviluppano fiori si affida agli animali per riprodursi.

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Non solo api e vespe, ma anche tanti altri animali contribuiscono ad impollinare le piante tra cui diverse specie di pipistrelli, uccelli, rettili e anfibi. Contare però il numero degli impollinatori non si è però mai dimostrato un'impresa semplice, tanto da indurre gli stessi scienziati a chiarire che le diverse stime finora pubblicate erano piene di mancanze e potevano essere considerate solo delle approssimazioni.

Un nuovo studio cinese, pubblicato lo scorso 11 agosto su National Science Review ha valutato statisticamente i risultati bibliografici di migliaia di studi, effettuati nell'arco degli ultimi 50 anni e i risultati hanno permesso di individuare quali e quante sono le piante che riescono a riprodursi grazie anche al più piccolo contributo della fauna.

Questa ricerca rappresenta la stima più accurata compiuta fino ad oggi sulle piante da fiore e ha rivelato che a differenza di quanto si credeva un tempo le specie che sfruttano l'impollinazione animale sono un numero decisamente superiore alle aspettative. Se prima infatti la ricerca credeva che le piante da fiore capaci di essere impollinati dagli animali erano circa il 65-70% del totale delle specie esistenti, il nuovo studio ha rivelato che in verità sono il 90%: quasi la totalità quindi delle piante che sviluppano fiori si affida quindi agli animali per riprodursi.

Lo studio è stato condotto dal professor Shuang-Quan Huang, direttore dell'Istituto di evoluzione ed ecologia presso la Scuola di scienze della vita, dell'Università normale della Cina centrale. Da molti scienziati internazionali, Huang è considerato uno dei massimi esperti di animali impollinatori e da quando ha cominciato a studiarli, nel lontano 1993, sono state tante le ricerche e le motivazioni che lo hanno spinto ancora di più ad approfondire questo tema. Suo era per esempio l'articolo del 2013, in cui aveva affermato come le piante in grado di essere impollinate agli insetti erano circa l’87,5% del gruppo delle angiosperme, che sono fra tutte le piante quelle capaci di sviluppare un fiore.

Visto però l'importanza del tema Huang si era prefissato l'obiettivo di affinare ulteriormente questo dato e di definire il numero complessivo delle specie da fiore a potenziale rischio d'estinzione per via della scomparsa degli impollinatori. Per raggiungere questo obiettivo, gli scienziati hanno dovuto quindi valutare i dati a loro disposizione nel contesto di due mega-database globali che analizzavano l'impollinazione nelle angiosperme tra i vari taxa, ovvero sia al livello delle specie che del genere e della famiglia.

Questo lavoro ha portato così a comprendere che il 64-68% delle famiglie conosciute, l’88% dei generi e il 90% delle specie dipendono dall’impollinazione animale. Inoltre, quando i ricercatori hanno ricalcolato la loro stima precedente, che si basava sul campionamento comunitario, è passata dal’87,5% al 89,5%: poco più del 10% delle angiosperme impollinate dagli animali quindi possiede un impollinatore che non è un insetto.

Il professor Scott Armbruster, altro autore dello studio e docente di biologia presso l'Università di Portsmouth, proprio su questo ha osservato che «il ricalcolo del set di dati che abbiamo fornito si adatta bene alle conoscenze che abbiamo ottenuto grazie al conteggio diretto delle specie». Dal canto suo Huang ha invece commentato che questa sua indagine ha «sicuramente fornito una nuova visione e una stima relativamente accurata dell'importanza degli impollinatori nella riproduzione delle piante da fiore sul nostro pianeta».

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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