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25 Ottobre 2023
16:03

Due nuove specie di minuscoli calamari appena scoperte in Giappone, ma forse sono già a rischio estinzione

Un team di scienziati giapponesi e australiani ha scoperto fra le isole di Okinawa due nuove specie di piccolissimi calamari, che potrebbero però essere già a rischio estinzione per colpa delle attività umane.

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Le foreste di alghe tropicali e le barriere coralline che è possibile trovare al largo delle isole giapponesi di Okinawa sono due delle zone del mondo più ricche di biodiversità marina. In questi luoghi, che fanno da spartiacque fra gli ecosistemi del Mar Cinese orientale e il Mare delle Filippine, la fauna è infatti ricca di forme e specie molto diversi rispetto agli ecosistemi vicini e i biologi si sono divertiti per decenni a scoprire molte strane creature diventate poi note per le loro particolari morfologie.

Proprio recentemente, diversi ricercatori dell'Okinawa Institute of Science and Technology (OIST) e di altre università giapponesi e australiane, hanno scoperto due nuove specie di rarissimi calamari pigmei. Queste due specie, il calamaro pigmeo Ryukyuan (Idiosepius kijimuna) e il calamaro pigmeo di Hannan (Kodama jujutsu) misurano al massimo 12 millimetri di lunghezza e sono quindi fra le specie più piccole di calamaro conosciute al mondo.

Entrambi sono stati descritti in uno studio pubblicato sulla rivista Marine Biology e il loro nomi latini si ispirano ai miti del folklore giapponese. Mentre il calamaro pigmeo di Ryukyuan prende il nome dalle fate dai capelli rossi che secondo il mito vivano sugli alberi banyan di Okinawa, il genere Kodama appena istituito si ispira invece agli spiriti dei boschi che proteggono gli abitanti della natura, gli stessi che hanno ispirato il nome del nostro magazine.

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Il nome specifico della seconda specie, invece, che a tratti può sembrare insolito agli osservatori occidentali, si riferisce all'arte marziale giapponese e allude al comportamento predatorio di questo piccolo calamaro, in grado di stordire le prede microscopiche attraverso dei movimenti veloci e netti delle sue appendici boccali.

A render ancora più difficile l'identificazione di questi molluschi, spiegano gli scienziati, è stato il loro particolare stile di vita, che possiamo definire principalmente notturno. Il Ryukyuan, inoltre, appare solo in inverno e si nasconde fra le fitte foreste marine di alghe, in cui è molto difficile per i sommozzatori spostarsi. L'Hannan invece predilige molto di più la vita fra le barriere coralline, ma questo di certo non ha semplificato il lavoro di osservazione, visto che tra i coralli è molto difficile identificare una piccola specie come questo piccolo calamaro quando hai attorno centinaia di specie più grosse e colorate che si muovono nel frattempo.

Secondo gli scienziati e i fotografi coinvolti in questa ricerca, è possibile incontrare questi calamari pigmei solo fra le acque color smeraldo di Okinawa e i loro habitat sarebbero già in pericolo, sia per colpa delle attività umane, come la pesca, ma anche per lo sbiancamento dei coralli e per il cambiamento climatico in atto, che riscalda intensamente le correnti oceaniche anche durante la notte. Per questa ragione diverse associazioni ambientaliste giapponesi e australiane stanno richiedendo al governo di Tokyo di considerare un ampliamento delle riserve marine già presenti e di inserire queste due specie, molto fragili, all'interno delle specie da salvaguardare.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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