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28 Dicembre 2022
15:46

Arriva “Eterna Pompeii” il documentario che racconta il restauro della Casa dei Vettii

Arriva oggi sulla piattaforma ITsART il documentario che racconta i lavori di restauro della Casa dei Vettii nel Parco archeologico di Pompei. Attraverso le immagini e le testimonianze dei protagonisti, lo spettatore vivrà il restauro di una delle domus romane più belle, un’opera densa di storia, bellezza e animali.

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pompei

Il documentario "Eterna Pompeii. Il restauro della casa dei Vettii" è disponibile a partire da oggi su ITsART. Attraverso le immagini e le testimonianze dei protagonisti, lo spettatore vivrà il restauro di una delle domus romane più sontuose e celebri dell’epoca, un’opera densa di storia, bellezza e animali.

Nel Parco Archeologico di Pompei affreschi e mosaici raccontano la millenaria storia della relazione tra animali e uomini. Durante la nostra visita negli Scavi, abbiamo avuto modo di entrare nella casa dei Ceii, attualmente ancora chiusa al pubblico, dove è presente un grande affresco che riproduce una scena con animali selvatici, un topos della pittura pompeiana perché tra il Primo secolo avanti Cristo e il Primo secolo d.C. negli spazi da giardino si ricreavano scene simili allo scopo di portare la natura dentro le case.

Oltre a queste immagini inedite, Kodami ha osservato anche le rappresentazioni del mito, come quello di Diana e Atteone, molto presente nelle sue diverse versioni all'interno delle abitazioni dell'antica Pompei. Nella Casa dei Ceii è stato rappresentato in particolare il momento in cui la dea trasforma Atteone in un cervo, perché colpevole di aver osato guardarla mentre faceva il bagno nuda.

Nella domus dei Vettii oggetto del documentario prodotto da ITsART tutte le pareti fanno riferimento a un episodio mitologico, e in ognuno di questi è presente un animale. Vi è raffigurato Ercole neonato nell'atto di strozzare i serpenti inviati dalla dea Era per ucciderlo, in quanto frutto dell'infedeltà di Zeus con la mortale Alcmena.

Eterna Pompeii
Eracle che uccide i serpenti, Casa dei Vettii

Attraverso la guida di Francesco Serpico, l'attore napoletano che interpreta Nino Sarratore nella serie tv "L'amica geniale", il documentario permette di entrare nella villa durante i lavori di restauro, incontrare i professionisti che ci lavorano e scoprire le difficoltà e le sfide di un’impresa che riconsegna al pubblico un patrimonio immenso di bellezza, sepolto dall’eruzione del Vesuvio.

Immagine
L’attore Francesco Serpico nella Casa dei Vettii

Lo fa attraverso le parole dei restauratori stessi, come l'architetta e direttrice dei lavori Arianna Spinosa: «Raccontare le innumerevoli sfaccettature di un cantiere così affascinante dà la possibilità a tutti di accedere nel backstage del restauro della casa più nota di Pompei. Attraverso questa narrazione vogliamo condividere con i visitatori, soprattutto i più giovani, il valore del nostro lavoro come cura quotidiana del patrimonio culturale, custode della nostra storia».

"Eterna Pompeii. Il restauro della casa dei Vettii" è una produzione originale ITsART, diretto da Fabrizio Fichera, scritto da Filippo Nicosia e realizzato da Except. Tra le testimonianze è presente anche quella del direttore del Parco archeologico Gabriel Zuchtriegel: «Pompei e tutti noi che lavoriamo per questo straordinario luogo vogliamo parlare soprattutto ai ragazzi. Il nostro obiettivo è renderli consapevoli e partecipi di questo patrimonio in modo semplice e diretto. Raccontare un complesso restauro di una delle case simbolo di Pompei, attraverso un giovane attore e il racconto diretto dei protagonisti, ci è sembrata la maniera più adeguata per sollecitare la loro curiosità. Ci auguriamo con la imminente apertura della casa, che sarà inaugurata dal Ministro della cultura Sangiuliano, che tra i visitatori tanti siano ragazzi».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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