Il video dell’enorme pesce remo trovato nelle acque di Taiwan

Tra le acque che bagnano Taiwan una guida turistica subacquea è riuscito ad avvistare e a filmare un grande pesce remo, un evento eccezionalmente raro. Secondo alcune leggende questa specie preannuncerebbe l'arrivo di terremoti.

18 Luglio 2023
15:22
2.057 condivisioni
Immagine

Immergersi nelle calde acque del Mare cinese orientale, notoriamente abitato da numerose specie di pesci dalle forme più variegate, deve essere già un'esperienza elettrizzante di per sé, ma per la giovane guida subacquea Wang Cheng-ru l'ultima immersione al largo di Taiwan si è conclusa decisamente con una sorpresa marina inaspettata.

Wang stava infatti nuotando insieme al suo solito gruppo di amici, poco lontano dalle coste fra la Cina e Taiwan, quando a pochi metri di profondità, dove nessuno si sarebbe aspettato di trovare granché, un grosso pesce remo (Regalecus glesne) – noto i anche come re di aringhe o regaleco – ha fatto la sua comparsa, emergendo dalle profondità oceaniche in tutta la sua insolita bellezza.

Questo pesce non è tipico del Mar cinese orientale e come affermato dagli stessi subacquei – che hanno poi diffuso i loro video sui social – si tratta di una specie che è possibile incontrare soprattutto verso la sponda più settentrionale del Giappone e della Corea del Nord, oltre i 1.000 metri di profondità. L'esemplare avvistato a Taiwan è perciò una vera e propria rarità, un incontro causale che finirà negli annali zoologici di Taiwan, vista anche le dimensioni dell'animale lungo di oltre 2 metri.

Ciò che rende però l'esemplare di Taiwan ancora più particolare è anche la presenza di due chiare cicatrici, a forma di fori rotondi, all'altezza dell'addome. Non è ancora chiaro chi possa aver provocato queste ferite all'animale, ma i biologi marini contattati da Wang Cheng-ru affermano che molto probabilmente ad aggredire il pesce è stato qualche forma minuta di squalo abissale, simile al nostrano gattuccio (Scyliorhinus canicula). La forma circolare dei due morsi, d'altronde, lasciano spazio a poche altre indicazioni.

Il pesce remo è fra le specie di pesci meno conosciute che abitano gli oceani. Sono molto difficili d'avvistare e anche sott'acqua individuarli è un'impresa. La loro pelle traslucida rende infatti quasi impossibile scorgerli da lontano, creando un effetto specchio o "lama" che nel video girato da Wang si vede particolarmente bene.

Si tratta di una specie carnivora, che si nutre probabilmente di piccoli altri pesci o del plancton, ed è nota sin dall'antichità in varie parti del mondo dove ha probabilmente ispirato molti miti e leggende connesse alle profondità oceaniche. Per esempio, in molti mosaici e rappresentazioni classiche e medioevali, i mostri marini erano quasi tutti rappresentati come dei lunghi pesci remo. Mentre in Oriente si credeva che quando queste creature, solitamente molto rare, raggiungevano la costa, probabilmente un terremoto o uno tsunami stava per colpire le comunità marine.

Probabilmente ad alimentare i miti connessi a questa specie è stata infatti soprattutto la sua rarità. Per quanto infatti fosse possibile talvolta avvistarli in mare, apparivano agli occhi degli antichi fin troppo strani rispetto alla maggior parte degli altri pesci, diventando così dei "mostri" o dei messaggeri dei capricci del mare. Ovviamente non esiste alcuna evidenza scientifica che collega la comparsa di questi pesci alle catastrofi naturali e nonostante i moderni strumenti di indagine che non avevano gli antichi , questa specie continua a essere comunque particolarmente sfuggente, un visitatore sporadico proveniente dalle profondità del mare.

Immagine
Mosaico con Giona ingoiato da mostro marino (basilica di Aquileia)
Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views