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13 Luglio 2024
14:00

I 5 gatti più famosi della storia

Sono 5 i gatti più famosi della storia. Sono diventati famosi per essere andati nello spazio, per essere diventati delle icone della moda, e anche per essere diventati "primi ministri inglesi"

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I gatti più famosi della storia sono 5 e si sono distinti per essere andati nello spazio, per essere diventati delle icone della moda, e anche per essere diventati "primi ministri inglesi".  Vediamo chi sono e cosa hanno fatto i gatti che hanno partecipato attivamente alla storia contemporanea, talvolta divenendone loro stessi i protagonisti.

Felicette, la prima gatta astronauta

Felicette è stata la prima gatta astronauta della storia. Non solo la cagnolina Laika è stata sacrificata dalle grandi potenze durante la Guerra fredda, anche a un gatto è toccata la medesima sorte, solo che a lei è andata molto meglio rispetto alla "collega" russa.

La cagnolina Laika, inviata nello spazio a bordo dello Sputnik 2 senza prospettive di ritorno, morì nel 1957 dopo essere diventata ufficialmente il primo essere vivente a orbitare intorno alla Terra. Un primato che per lei non aveva alcuna importanza e per il quale morirà.

Anche la Francia ha fatto qualcosa di simile, ma inserendo nell'abitacolo della navicella una gatta: era Felicette, la prima gatta che non solo è andata nello spazio, ma che è anche tornata viva dopo essere stata in assenza di gravità a 157 chilometri di distanza dal Pianeta.

La storia di Felicette inizia nelle strade di Parigi, era infatti una gatta libera come tutte le altre quando venne catturata proprio allo scopo di essere addestrata a sopportare le dure condizioni all'interno di un razzo sonda. Inoltre, nel suo cervello vennero impiantati alcuni elettrodi per monitorarne le condizioni dell'attività celebrale durante la missione. E saranno questi, non il viaggio stellare che la uccideranno.

Dopo qualche mese di addestramento, venne finalmente preparata per il lancio del Veronique Agi47. La sua straordinaria forza e tenacia le valsero una immediata popolarità, tanto che il suo nome, che fino a quel momento era stato la fredda sigla C131, divenne ufficialmente Felicette.

La popolarità però non la salvò da un destino già scritto: venne infatti uccisa tramite eutanasia per recuperare gli elettrodi che le erano stati impiantati, permettendo così agli scienziati di studiare gli effetti del volo spaziale sul suo cervello.

Il gatto Nelson alla guida dell'Inghilterra

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Fonte:Wikimedia Commons

Nelson era un gatto grigio impiegato nell'ufficio di gabinetto di Winston Churchill durante i mesi più bui della Seconda Guerra Mondiale. Il suo titolo ufficiale era quello di Chief Mouser, attribuito ai gatti residenti al 10 di Downing Street, residenza e ufficio esecutivo del primo ministro inglese.

Nelson fu notato proprio da Churchill mentre scacciava un cane molto più grosso di lui. Per il suo coraggio fu preso in simpatia dal primo ministro, raccolto dalla strada e portato nella stanza dei bottoni del Regno Unito per occuparsi della caccia ai topi.

Qui si avvicendo con una lunga lista di colleghi felini che restarono in servizio accanto al primo ministro, e che probabilmente in quei mesi concitati gli diedero con la loro presenza forza e supporto.

Nelson è quello rimasto maggiormente impresso nella memoria degli inglesi, e il più presente nei resoconti storici per il suo temperamento combattivo, elogiato in più occasioni da Churchill, che aveva deciso di battezzarlo "Nelson" proprio per l'ammirazione che provava sia per il felice che per l'ammiraglio che impose il predominio della marina inglese sui mari di tutto il mondo.

Kitty, la "gatta acustica"

Durante la Guerra Fredda negli anni 60, sia il blocco orientale che quello occidentale erano disposti a tutto pur di affermare la loro supremazia, anche attraverso stratagemmi insoliti. Un esempio è l'operazione "Acoustic Kitty" lanciata dalla CIA (Central Intelligence Agency) degli Stati Uniti. L'obiettivo di questa missione era spiare l'ambasciata e i diplomatici russi a Washington utilizzando un agente segreto molto particolare: un gatto.

I gatti, noti per la loro capacità di muoversi liberamente e di accedere ai luoghi più insoliti senza destare sospetti, sembravano l'ideale per questa missione. Così, gli ingegneri della CIA a Langley decisero di trasformare un gatto in un microfono ambulante. L'equipaggiamento del felino includeva un microfono impiantato nel collo, una batteria, una radio e un'antenna posizionata lungo la coda. Il costo totale di questo progetto era di circa 16 milioni di dollari.

Tuttavia, l'operazione si rivelò un fallimento totale. Durante la sua prima missione, il gatto, soprannominato Acoustic Kitty, doveva registrare una conversazione in un parco vicino all'ambasciata russa, ma finì tragicamente investito da un taxi.

Simon, il gatto eroe cinese

La storia di Simon, un gatto che nel 1949 in Cina ha salvato diversi marinai britannici durante l'assedio navale sul fiume Yangtze, è straordinaria. Durante lo scoppio della guerra civile cinese, Simon fu portato a bordo dell'HMS Amethyst da un marinaio inglese. La nave della marina britannica divenne bersaglio delle forze comuniste cinesi, e Simon, divenuto la mascotte dell'equipaggio, si dedicava alla caccia ai roditori che minacciavano le riserve di cibo.

Durante un attacco cinese, Simon fu ferito da una scheggia e inizialmente creduto morto dall'equipaggio. Tuttavia, si riprese e continuò i suoi compiti. Con la nave bloccata dalle linee nemiche per due mesi, Simon intensificò la sua attività di caccia ai roditori, garantendo che i marinai non morissero di fame. Inoltre, la sua presenza portava conforto ai marinai feriti e convalescenti.

Al rientro in patria, Simon fu insignito della Medaglia Dickin, la più alta onorificenza per un animale, e l'unica volta assegnata a un felino, per il suo eroismo e il supporto fondamentale offerto all'equipaggio dell'HMS Amethyst durante quei mesi difficili.

Choupette

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Choupette è una gatta birmana che ha ereditato una parte significativa del patrimonio milionario di Karl Lagerfeld, diventando incredibilmente popolare. Questa gatta di 12 anni ha vissuto a lungo con lo stilista tedesco, dopo essere stata affidata a lui dal modello francese Baptiste Giacobini nell'estate del 2011. Da subito, Lagerfeld e Choupette hanno sviluppato un legame stretto, con Lagerfeld che l'ha accolta sia nella sua vita privata che nel suo atelier, dove è diventata la sua musa.

Gli occhi "blu fiordaliso" di Choupette hanno ispirato la collezione couture primavera 2012 di Lagerfeld. Questo non sorprende, considerando che la bellezza felina è una qualità spesso esaltata anche nelle muse umane dello stilista.

In riconoscimento del suo impatto, Choupette è stata invitata all'edizione 2023 del Met Gala, dove Jared Leto ha omaggiato Lagerfeld travestendosi proprio da lei.

Karl Lagerfeld è scomparso nel 2019 a 86 anni a causa di una malattia pancreatica. Con il suo lavoro per case di moda come Fendi e Chanel, ha contribuito a definire l'ideale di bellezza femminile con abiti iconici e senza tempo, ma anche promuovendo standard a volte inarrivabili.

Choupette è ora una "gatta influencer" con 258mila follower su Instagram, dove vengono condivise foto intime del suo rapporto con Lagerfeld.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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